“In alcuni campi di concentramento c’erano i cinema, la musica di Wagner, c’erano le piscine.”

È deplorevole il negazionismo del rappresentante regionale di Forza Nuova, che dipinge i campi di sterminio nazisti come se fossero centri di villeggiatura.
È una mistura ripugnante di complottismo, ignoranza e calcolo politico di fronte alla quale viene da chiedersi perché vengano concessi spazi del genere in una trasmissione di un servizio pubblico.
Dare diffusione a delle plateali menzogne è il contrario del fare informazione, è il contrario del giornalismo.

Ci sono delle regole di convivenza civile, regole democratiche che hanno una storia ben precisa e che sono scritte nella Costituzione. L’ANPI richiama con forza tutti i cittadini democratici e le istituzioni a vigilare sul rispetto di queste regole e della loro storia.

[si veda Repubblica Firenze]