È allarmante, per l’ennesima volta, quel che è accaduto a Lucca ieri.
Ancora un altro passo da parte di Forza Nuova nella penosa gara a chi è “più fascista” che si è innescata da qualche tempo in certi ambienti dell’estrema destra;
A tutti i democratici non deve però sfuggire il grande pericolo che porta con sé questa specie di competizione.
La rabbia di questi soggetti prende di mira 38 bambini e la modalità abbandona la politica per arrivare al confronto personale, agli striscioni sotto casa inneggianti alla dittatura: è un degenerazione morale, prima che politica.
L’ANPI della Toscana esprime solidarietà al Sindaco di Lucca e ricorda che né Forza Nuova né altri possono intimidire la società civile o le istituzioni.
La situazione di emergenza causata dai fascismi vecchi e nuovi è però del tutto concreta, l’uso strumentale delle difficoltà di molte persone per ottenere un consenso da utilizzare in continuità con la storia della dittatura fascista deve suscitare una reazione da parte di tutti.
È evidente che l’iniziativa del comune di Lucca, per quanto puramente simbolica, è una strada utile all’integrazione fatta nel solco dei valori democratici della nostra Regione e dell’Italia tutta.
Auspichiamo quindi che altri Comuni vogliano intraprenderla, anche come risposta a queste provocazioni, ma soprattutto che come testimonianza dell’attuazione dello spirito della Costituzione.