L’inqualificabile atto intimidatorio di cui è stato vittima il presidente della regione Toscana Enrico Rossi indica il nervosismo che agita certe sigle dell’estremismo politico.
L’ ANPI regionale Toscana è pienamente consapevole che la vigilanza democratica sui fenomeni che si rifanno alla dittatura fascista sia necessaria per la buona salute della democrazia stessa e del nostro patto di convivenza civile.
Per tanto esprimiamo solidarietà al presidente Rossi.
Autore: Coordinamento della Toscana
L’ANPI Toscana è al fianco di chi pratica il dovere costituzionale ed umano dell’accoglienza
Della bufera mediatica in cui è stato trascinato don Massimo Biancalani, parroco in Pistoia, travolto dagli insulti per aver offerto una giornata in piscina ai profughi che avevano lavorato ad una festa benefica, se ne sta parlando diffusamente.
All’iniziale messaggio del leader della Lega, che lo additava agli odiatori a cottimo di cui si circonda sui social, si accoda ora Forza Nuova che dichiara di voler “vigilare sulla dottrina del parroco”.
Forza Nuova, che si è più volte distinta per l’intenzione di divenire “vigilantes” e di fatto sostituirsi alle forze dell’ordine in materia di sicurezza, esprime ora la volontà di elevarsi a “vigilantes della fede” dichiarando di voler presenziare alla messa officiata da don Biancalani domenica prossima per “vigilare sull’effettiva dottrina del parroco”.
Le questioni che attengono agli aspetti religiosi non sono materia nostra e sulle quali comunque si è già espresso con fermezza il vescovo della città.
Come ANPI Toscana preme invece sottolineare che gli aiuti umanitari e l’accoglienza sono un dovere costituzionale che tutte le cittadine ed i cittadini democratici sono chiamati a svolgere; qualsiasi scelta esercitata dunque nel rispetto delle regole della Carta Costituzionale e della civile convivenza sono, per nostra cultura politica, oggetto di apprezzamento e rispetto.
Il Comitato Regionale ANPI Toscana.
Lutto per la scomparsa di Vittorio Meoni
Forza Nuova e le “ronde”, la posizione dell’ANPI Toscana
In queste ultime settimane il capoluogo toscano ed altre città della nostra regione hanno visto il diffondersi di volantini di Forza Nuova. I temi sono l’immigrazione e la sicurezza.
Ridurre l’immigrazione a parole terrorizzanti, che evocano invasioni e violenze, è cinico e barbaro. Non vi è dubbio che un fenomeno grande e difficile come questo comporti anche attriti, timori e incomprensioni. È compito dello Stato italiano e dell’intera Europa gestire in maniera umana, solidale e sicura per tutti il movimento di così grandi quantità di persone. Ricordiamo che l’accoglienza è un dovere costituzionale anche perché noi come italiani abbiamo a nostra volta conosciuto i drammi dell’emigrazione.
Viene da chiedersi, dunque, se alle origini di tali posizioni non ci sia l’ossatura razzista del ventennio fascista.
La sicurezza dei cittadini è una cosa seria e civile, da realizzare costituzionalmente: le “ronde” sono il contrario.
Spetta allo Stato garantire sicurezza e a modularla senza che questo implichi una rinuncia alle libertà individuali e di tutti.
L’ANPI respinge ogni tentativo dei militanti dell’estremismo politico di sostituirsi allo Stato e chiede un’aumentata vigilanza da parte degli organi competenti.
Come ANPI Toscana abbiamo già richiesto un incontro con il Presidente Enrico Rossi ed il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il tema sarà il contrasto al neofascismo e alle conseguenti derive antidemocratiche: episodi come questi saranno parte della discussione.
Coordinamento ANPI della Toscana